Plastica monouso STOP

Addio posate, cannucce, bicchieri e altri monouso in plastica

Lo scorso 18 luglio avevamo già scritto in questo articolo a proposito della direttiva 2019/904 UE (Denominata SUP, “Single Use Plastic“) con cui l’Unione Europea ha inteso vietare oggetti in plastica monouso quali piatti, posate, cannucce, contenitori per alimenti, ecc

Ebbene il prossimo 14 gennaio 2022 entra in vigore anche il decreto DLgs 196/2021 con cui l’Italia recepisce La direttiva sopra citata e vieta di fatto la commercializzazione e plastica monouso.

Obiettivo della direttiva e di conseguenza del decreto è fondamentalmente la protezione del mare, degli oceani, ma con essi la protezione in generale di tutti i sistemi viventi e non ultimo la protezione dell’uomo che si ciba anche di pesci Ma anche di organismi terrestri ingerendo a sua volta microplastiche. e

È divenuto noto a tutti nel 2019 uno studio della Università di Newcastle in Australia consultabile al link sotto riportato, secondo il quale

“…in media le persone potrebbero ingerire circa 5 grammi di plastica ogni settimana, che è il peso equivalente di una carta di credito.

Università di Newcastle in Australia

A quali prodotti si applica?

Le nuove disposizioni si applicano:

  • ai prodotti in plastica monouso;
  • ai prodotti in plastica oxo-degradabile;
  • agli attrezzi da pesca contenenti plastica.

Devono essere eliminati dal mercato i “prodotti di plastica monouso” ossia quelli “realizzati interamente o parzialmente in plastica”. 

Le plastiche oxo-degradabili sono le “materie plastiche contenenti additivi che attraverso l’ossidazione comportano la frammentazione della materia plastica in microframmenti o la decomposizione chimica“.

Quali prodotti non possono più essere immessi sul mercato?

1) Bastoncini cotonati, tranne quando rientrano nell’ambito di applicazione della direttiva 90/385/CEE del Consiglio o della direttiva 93/42/CEE del Consiglio; 

2) posate (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette); 

3) piatti

4) cannucce, tranne quando rientrano nell’ambito di applicazione della direttiva 90/385/CEE o della direttiva 93/42/CEE; 

5) agitatori per bevande; 

6) aste da attaccare a sostegno dei palloncini, tranne i palloncini per uso industriale o altri usi e applicazioni professionali che non sono distribuiti ai consumatori, e relativi meccanismi; 7) contenitori per alimenti in polistirene espanso, vale a dire recipienti quali scatole con o senza coperchio, usati per alimenti che soddisfano congiuntamente i seguenti criteri: 

a) sono destinati al consumo immediato, sul posto o da asporto; 

b) sono generalmente consumati direttamente dal recipiente; 

c) sono pronti per il consumo senza ulteriore preparazione, per esempio cottura, bollitura o riscaldamento, compresi i contenitori per alimenti tipo fast food o per altri pasti pronti per il consumo immediato, a eccezione di contenitori per bevande, piatti, pacchetti e involucri contenenti alimenti; 

8) contenitori per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi; 

9) tazze o bicchieri per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi.

Che cosa è escluso dalla messa al bando?

Fanno eccezione i prodotti realizzati in polimeri naturali non modificati chimicamente.

Il divieto non si applica ai prodotti biodegradabili e compostabili (secondo le norme tecniche UNI EN 13432 o UNI EN 14995) con percentuali di materia prima rinnovabile uguali o superiori al 40% e, dal 1° gennaio 2024, superiori almeno al 60%, nei casi previsti dall’articolo 5, comma 3. Tali articoli possono essere commercializzati se sussistono determinate condizioni, quali (ad esempio):

  • non sia possibile utilizzare materiali a contatto con alimenti differenti
  • in relazione a particolare tipologia di alimenti o bevande. 

Non si applica nemmeno ai prodotti riutilizzabili: prodotti in plastica che siano cioè concepiti per essere riutilizzati per lo stesso scopo per il quale sono stati concepiti. Ad esempio i contenitori per alimenti secchi o per alimenti venduti freddi che richiedono ulteriore preparazione oppure i contenitori contenenti alimenti in quantità superiori a una singola porzione oppure contenitori per alimenti monoporzione venduti in più di una unità.

Come riconoscere i nuovi materiali?

Gli articoli in plastica monouso ancora commercializzabili, si prevede invece l’obbligo di marcaturain caratteri grandi, chiaramente leggibili e indelebili” secondo quanto previsto dal Regolamento 2020/2151/UE e come evidenziato nell’immagine che segue.

Impariamo a riconoscerli!

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Per approfondire:

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