The Climate Pledge | Di che cosa si tratta?!?
The Climate Pledge
Se ti capita di fare acquisti su Amazon avrai notato comparire su alcuni prodotti un marchio di questo tipo:
e forse ti sei chiesto:
di che cosa si tratta?!?
Bene, prosegui nella lettura.
Facciamo un passo indietro: l’accordo di Parigi
L’Accordo di Parigi è un accordo che è stato stipulato il 12 dicembre 2015 dai rappresentanti di 196 Stati alla XXI Conferenza delle Parti dell’UNFCCC a Le Bourget, vicino a Parigi. E’ il primo accordo universale e giuridicamente vincolante sui cambiamenti climatici, adottato alla Conferenza di Parigi sul clima (COP21) nel dicembre 2015. Naturalmente l’UE e i suoi Stati membri sono tra i 190 paesi firmatari dell’accordo
Il riscaldamento globale
Come noto, la temperatura globale è progressivamente in aumento e questo preoccupa sempre più, in particolare in relazione agli effetti sempre più importanti in termini ad esempio di progressiva desertificazione (che interessa anche le nostre latitudini), scioglimento dei ghiacci, innalzamento del livello dei mari, intensificazione dei fenomeni meteorologici ed in particolare dei fenomeni estremi, con conseguenze sempre più pesanti in termini di danni materiali, danni economici e perdita di vite umane.
Il fenomeno del riscaldamento globale si osserva dalla fine del 1800 e inizio 1900 con effetti decisamente importanti dalla metà/fine del secolo scorso.
La NASA, con un filmato che trovi a questo link ha evidenziato chiaramente gli effetti del riscaldamento globale.
Gli obiettivi dell’accordo
Gli obiettivi sono legati al clima e al contenimento della temperatura globale.
contenere l’aumento medio della temperatura mondiale il più possibile al di sotto di 2°C rispetto ai livelli preindustriali (obiettivo a lungo termine)
andare oltre, puntare a limitare l’aumento a 1,5°C, dato che ciò ridurrebbe in misura significativa i rischi e gli impatti dei cambiamenti climatici;
fare in modo che le emissioni globali raggiungano il picco massimo al più presto possibile (per poi discendere), pur riconoscendo che per i paesi in via di sviluppo occorrerà più tempo.
Un treno in corsa
L’ultimo punto potrà suonare un po’ “strano” ma dobbiamo purtroppo tenere in considerazione un aspetto: inevitabilmente ormai, il riscaldamento globale è come un treno in corsa, che non è possibile arrestare istantaneamente, per cui inevitabilmente continuerà a correre, fino a quando non avremo creato i presupposti per ridurre la sua “forza trainante”, ossia i gas serra (anidride carbonica in particolare, come prodotto dei processi di combustione) prodotti dalle attività umane.
The Climate Pledge
Per prima cosa è importante sapere che si tratta di una iniziativa privata.
Pledge?!? Che significa?
Pledge significa impegno.
Ecco un estratto dallo screenshot della home page.
The Climate Pledge, è un accordo che ha un audace obiettivo di raggiungere le zero emissioni nette di carbonio entro il 2040, dieci anni prima di quanto specificato dall’Accordo di Parigi.
Si potrebbe dire…
…un obiettivo ambizioso!!!
Dai fondatori è considerato una opportunità per le aziende di tutto il mondo per unirsi e attivarsi rapidamente e in modo fattivo sulla crisi climatica.
Ovviamente (ma questo non necessariamente deve essere considerato un aspetto negativo) con un ritorno, anche in termini di immagine.
Chi ha creato The Climate Pledge?
Amazon ha co-fondato The Climate Pledge con Global Optimism nel 2019 ed è quindi la prima azienda a firmare l’impegno. Il Climate Pledge ha attualmente oltre 100 firmatari, tra cui Verizon, PepsiCo, Best Buy, Visa, Reckitt Benckiser (RB), Microsoft, Unilever, JetBlue Airways, Uber e altri.
Cosa significa l’adesione a The Climate Pledge?
Il Climate Pledge coinvolge i propri firmatati al fine di ridurre le emissioni di carbonio nette nelle loro attività entro il 2040. Le aziende che decidono di sottoscrivere devono muoversi secondo le seguenti linee di azione:
- misurazione e rendicontazione regolare delle emissioni di gas serra;
- implementazione di strategie di decarbonizzazione in linea con l’Accordo di Parigi attraverso reali cambiamenti aziendali e innovazioni, inclusi miglioramenti dell’efficienza, energia rinnovabile, riduzione dei materiali e altre emissioni di carbonio strategie di eliminazione delle emissioni;
- neutralizzazione delle eventuali emissioni residue con ulteriori, quantificabili, reali, permanenti e socialmente vantaggiose compensazioni.
Quali vantaggi per le aziende che aderiscono?
I vantaggi sono in termini di immagine, di partecipazione ad una comunità che condivide conoscenze, idee e best practice.
Amazon come partecipa?
Amazon partecipa a questo progetto attraverso la selezione di prodotti che sono dotati di etichetta “Climate Pledge Friendly”, riportata qui a lato.
L’adesione al progetto al momento si basa in particolare sul criterio del Compact by Design, mettendo in evidenza sul proprio portale i prodotti che soddisfano gli standard di sostenibilità e contribuiscono a preservare la natura.
Amazon dichiara di collaborare con un’ampia gamma di certificatori esterni, comprese agenzie governative, no-profit e laboratori indipendenti, che la aiutano a individuare prodotti più sostenibili, trasparenti e incentrati sulla salvaguardia dell’ambiente. Le certificazioni sono diverse e riportate a questo link.
The Climate Pledge di Amazon: Compact by design
Ad oggi quindi i prodotti che appartengono a questo progetto hanno un design più efficiente.
In che modo?
Ad esempio, rimuovendo l’acqua e l’aria in eccesso, i prodotti necessitano di confezioni più piccole e diventano più efficienti da spedire. Su larga scala, queste piccole differenze di peso o dimensioni del prodotto portano a significative riduzioni delle emissioni di CO2:
- imballaggi di dimensioni inferiori;
- meno aria nella confezione;
- forma più efficiente;
- peso inferiore;
- tecnologia di prodotto priva di acqua;
- prodotti concentrati.
Scopri di più su compact by design.
Quali prodotti sono dotati di questo marchio?
Se vuoi dare una occhiata ai prodotti li puoi trovare direttamente a questa pagina.