Parte 7 | Gestione (sostenibile!) dei residui e dei rifiuti

Compost: il concime del (prossimo) futuro

La gestione è ordinaria dell’orto domestico produce sistematicamente residui vegetali.

Essi provengono in particolare da:

  • rimozione delle infestanti
  • potatura delle essenze vegetali e degli Ortaggi, 
  • eliminazione dei frutti oppure degli ortaggi che per vari motivi non possono essere consumati.

In modo analogo agli sfalci del giardino tutti questi residui proveniente dall’orto possono essere comunque estremamente utili.

Orto e sostanza organica

L’orto Infatti ha sempre un significativo bisogno di sostanza organica.

Purtroppo però,  i residui vegetali così come sono non possono essere utilizzati per apportare sostanza organica, o quantomeno non nel breve termine.

C’è un modo però molto interessante per riutilizzare questo materiale e fare in modo che si trasformi in sostanza organica utilizzabile dai nostri ortaggi: realizzare il compost.

Che cos’è il compost

Il compost di cui spesso è costituito il terriccio che acquistiamo in commercio, non è altro che il risultato di un processo biologico e chimico sostanzialmente diviso in due parti principali:

  • una prima ossidazione biologica;
  • un successivo processo di maturazione o umificazione.

Il processo di formazione del compost a partire dalla sostanza organica “verde” è mediato in particolare da macro e microrganismi.

Durante questo processo questi ultimi trasformano totalmente o parzialmente la sostanza organica presente nelle essenze vegetali fino a renderla un materiale utile a rendere più fertile il terreno

L’importanza del compost è legata in particolare al fatto che questo processo determina la formazione di sali minerali e sostanze humiche (humus) che come abbiamo già visto in questo articolo è di estrema importanza per la fertilità del terreno.

Come realizzare il compost

Realizzare a livello domestico il compost è abbastanza semplice basta sostanzialmente avere un contenitore adeguato e alcune attenzioni:

  • selezionare materiale adeguato (ad esempio senza eccessivi contenuti di lignina, quindi evitando componenti eccessivamente legnose) e di residui di carne;
  • garantire un’adeguata ossigenazione  rendendo agevole l’ingresso di aria estremamente importante per il processo;
  • eventualmente e in particolare nelle fasi iniziali accelerare l’innesco dei processi di trasformazione utilizzando prodotti adeguati (vedi sotto)

Attivatori e acceleratori di compostaggio

Contenitori per il compost

A proposito del contenitore abbiamo realizzato un articolo dedicato che puoi trovare a questo link.

Nella selezione del contenitore fai attenzione in particolare all’aspetto ossigenazione: è molto importante che sia dotato di adeguate aperture che consentano all’aria e quindi all’ossigeno di entrare.

Torna alla Parte 6 <— | —> Orto biologico: introduzione

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento