Il riscaldamento globale
Come noto, la temperatura globale è progressivamente in aumento e questo preoccupa sempre più, in particolare in relazione agli effetti sempre più importanti.
Ormai è visibile a tutti: le cronache di alluvioni ed eventi estremi sono sempre più numerose.
Se fino a qualche decennio fa poteva esserci qualche dubbio, in relazione alle fluttuazioni storiche del clima (in tempi geologici, si pensi ad esempio alle glaciazioni), oggi non ci sono più dubbi: come evidenziato dall’ultimo report dell’IPPC (Intergovernmental Panel on Climate Change) l’influenza dell’uomo sul clima è chiara e le recenti emissioni di gas serra di origine antropica sono le più alte mai registrate.
Gli effetti sono numerosi ed incidono in profondità su tutti i sistemi ecologici, con conseguenze che inevitabilmente interessano tutti: la progressiva desertificazione (che interessa anche le nostre latitudini), scioglimento dei ghiacci, innalzamento del livello dei mari, intensificazione dei fenomeni meteorologici ed in particolare dei fenomeni estremi, con conseguenze sempre più pesanti in termini di danni materiali, danni economici e perdita di vite umane.
Il fenomeno del riscaldamento globale si osserva dalla fine del 1800 e inizio 1900 con effetti decisamente importanti dalla metà/fine del secolo scorso.
Evidenze e simulazioni: il lavoro del NASA GISS
Sebbene come spesso accade anche in questo ambito siano estremamente diffuse le tesi in qualche modo “negazioniste” (si veda in questo senso una interessante lettura: “I bugiardi del clima. Potere, politica, psicologia di chi nega la crisi del secolo” di Stella Levantesi, 2021), il trend in atto è ampiamente destritto e dimostrato.
Interessante in questo senso uno studio del Goddard Institute for Space Studies (GISS) di New York (NASA) che descrive il trend in modo visivo e molto efficace.
In questo video di soli 30 secondi il NASA’s Goddard Institute for Space Studies (GISS) di New York, mostra in modo assolutamente semplice e chiaro, il trend globale di riscaldamento dal 1880 al 2020.
“Gli ultimi sette anni sono stati i sette anni più caldi mai registrati, caratterizzando la tendenza al riscaldamento in corso e drammatica. Che un anno sia un record o meno non è poi così importante – le cose importanti sono le tendenze a lungo termine. Con queste tendenze e con l’aumento dell’impatto umano sul clima, dobbiamo aspettarci che i record continuino ad essere battuti».Gavin Schmidt, direttore del NASA’s Goddard Institute for Space Studies (GISS) di New York.
Non c’è più tempo
Le scelte politiche di questi anni saranno cruciali rispetto al futuro del pianeta.
Non possiamo più voltarci dall’altra parte.
Non c’è più tempo.
Il trend in atto è chiaro e consolidato e occorrono azioni decisamente importanti per invertire la rotta. E poichè si tratta ormai di un treno in corsa, di una astronave lanciata in una direzione molto chiara, servono iniziative davvero importanti. I benefici non saranno visibili nel breve termine perchè il treno proseguirà inevitabilmente e per inerzia la sua corsa.
Il futuro è nelle tue mani
Ma la cosa importante è che si arrivi quanto prima (per questo uno degli obiettivi dell’Accordo di Parigi) al picco massimo, perchè poi possa iniziare una discesa.
Il futuro allora è “nelle tue mani”: di te, che leggi. Di me, che scrivo. Di tutti noi.
Siamo noi la chiave di volta. Più a noi sta a cuore. Più noi riusciremo a modificare le nostre scelte, il nostro stile di vita, i nostri acquisti, il nostro modo di fare turismo, il nostro modo di vivere la casa, il nostro paese, la nostra terra, più anche il mondo politico ed economico inevitabilmente seguiranno il nostro esempio.
Siamo noi la chiave di volta. E’ questo il nostro momento.